| Ieri, il 30 maggio una delegazione di oltre 70 persone è entrata nella Striscia di Gaza portando giocattoli, materiale scolastico, medicinali e quanto utile per costruire tre parchi giochi. |
Oltre a portare la solidarietà alla popolazione, gli attivisti statunitensi hanno invitato il Presidene degli Stati Uniti Obama a visitare la Striscia durante il suo prossimo viaggio in Egitto per vedere con i propri occhi le condizioni in cui vive la gente a causa dell'assedio.
"Riteniamo che se il Presidente Obama fosse deteminato a fare sul serio quando dice di voler invertire la passata tendenza degli Stati Uniti a favorire Israele, allora devevedere di persona Gaza", ha dichiarato Medea Benjamin, co-fondatrice del gruppo CodePink per la pace e promotrice della visita della delegazione nella Striscia. "Siamo sicuri che, se potesse vedere e sentire parlare di persona delle tante sofferenze, metterebbe la necessaria pressione sui governi di Israele e Egitto, perché le frontiere siano immediatamente aperte".
"Se il Presidente Obama può, all'ultimo minuto, aggiungere una visita in Arabia Saudita per una cena privata con il re, allora può certamente andare a Gaza", ha dichiarato la Colonnella Ann Wright, co-leader della delegazione, colonnello in congedo e dimissionaria nel 2003 dal Dipartimento di Stato per protesta contro la guerra in Iraq.
Per convincerlo, l'invito gli sarà rivolto attraverso una petizione internazionale e le firme raccolte tramite internet gli verranno consegnate presso l'ambasciata statunitense del Cairo il 4 giugno, giorno in cui Obama farà il suo discorso al mondo islamico.
Clicca Qui per firmare la petizione CODEPINK chiedendo Obama di compiere questo importante passo verso la pace nella regione.
CodePink ha organizzato varie delegazioni nella Striscia di Gaza per testimoniare, in prima persona, la devastazione causatavi dall'attacco israeliano e dall'assedio che continua a impedire che vi arrivino cibo e cure mediche sufficienti e materiali per la ricostruzione quasi 6 mesi dopo l'invasione israeliana.
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