Nel giorno dell'8 marzo, noi donne:
- Ci sentiamo esautorate della nostra voce dalle violenze che ci colpiscono ogni giorno, dall'esclusione dal lavoro, dall'impoverimento della scuola.
- Ci sentiamo private della scelta sul nostro corpo, sul nostro territorio, sul nostro futuro.
- Non vogliamo assistere da spettatrici silenziose alla costruzione di un'ennesima base militare, all'aeroporto Dal Molin, che devasta la nostra città UNESCO per esportare la guerra in altri paesi.
- Non vogliamo che venga compromessa la nostra falda acquifera, derubata la nostra città dell'ultima grande area verde.
- Tutte insieme, da diversi punti del nostro territorio, da diverse appartenenze e visioni del mondo vogliamo occuparci del bene comune per la nostra città.
Le Donne in Nero di Padova e Verona hanno accolto l'invito. Quest'anno non e´ stato possibile entrare nel parco della pace a prendersi cura delle piante, come hanno fatto l'anno scorso. Ma hanno cantato, parlato, ascoltato l'intervento di una storica locale sul rapporto donne e guerra. Con nastri colorati, hanno riscritto sulla recinzione NO DAL MOLIN. Hanno incontrato ancora una volta le amiche del Presidio, la loro tenacia, la loro creativita' e il loro affetto.
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