giovedì 12 marzo 2009

Esautorate della nostra voce dalle violenze che ci colpiscono ogni giorno: 8 marzo a Vicenza


Nel giorno dell'8 marzo, noi donne:

  • Ci sentiamo esautorate della nostra voce dalle violenze che ci colpiscono ogni giorno, dall'esclusione dal lavoro, dall'impoverimento della scuola.
  • Ci sentiamo private della scelta sul nostro corpo, sul nostro territorio, sul nostro futuro.
  • Non vogliamo assistere da spettatrici silenziose alla costruzione di un'ennesima base militare, all'aeroporto Dal Molin, che devasta la nostra città UNESCO per esportare la guerra in altri paesi.
  • Non vogliamo che venga compromessa la nostra falda acquifera, derubata la nostra città dell'ultima grande area verde.
  • Tutte insieme, da diversi punti del nostro territorio, da diverse appartenenze e visioni del mondo vogliamo occuparci del bene comune per la nostra città.
Con queste parole le donne del Presidio No Dal Molin hanno esteso un invito a tutte le donne interessate a vivere da protagoniste la loro citta' a passare la giornata internazionale della donna insieme a loro in un camino silenzioso per le strade della citta' e poi davanti all àeroporto civile Dal Molin per testimonianze sulla guerra, una mostra fotografica e una performance teatrale.

Le Donne in Nero di Padova e Verona hanno accolto l'invito. Quest'anno non e´ stato possibile entrare nel parco della pace a prendersi cura delle piante, come hanno fatto l'anno scorso. Ma hanno cantato, parlato, ascoltato l'intervento di una storica locale sul rapporto donne e guerra. Con nastri colorati, hanno riscritto sulla recinzione NO DAL MOLIN. Hanno incontrato ancora una volta le amiche del Presidio, la loro tenacia, la loro creativita' e il loro affetto.

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