Il 29 ottobre insieme al gruppo U.S. Citizens for Peace and Justice, abbiamo organizzato un sitin in solidarietà con la rete irachena La'Onf (NonViolenza), di cui fanno parte centinaia di organizzazioni arabe – sia di matrice laica che sciita o sunnita - e curde.
La'Onf ritiene che la nonviolenza attiva sia l'unica via per la costruzione di un Iraq pacifico, indipendente e democratico e da quattro anni la popolazione civile lavora attivamente in mezzo alla guerra con dimostrazioni e azioni nonviolente per fermare gli scontri tra fazioni interne, lottare contro la corruzione della politica, e fare appello alla comunità internazionale perché si ponga fine all’ingiusta occupazione del paese.
Abbiamo invitato tutti quelli che si sono fermati a parlare con noi a fare una foto giacché La'Onf sta raccogliendo foto di sostenitori in tutto il mondo.
Clicca Slideshow per vedere le foto.
A cinque anni dall’occupazione dell’Iraq da parte delle potenze occidentali con a capo gli USA, la situazione è andata progressivamente peggiorando. Gli interessi petroliferi e geostrategici sulla zona hanno fomentato lo scontro interno e hanno già causato l’assassinio di 1 milione di persone, 5 milioni di profughi e più di 20.000 persone detenute dalle truppe degli USA. 100 civili morti al giorno mediamente durante l’anno 2007.
Le condizioni di vita delle donne sono andate peggiorando drammaticamente, e si sono fatti sempre più frequenti i casi di violenza, mutilazione, lapidazione e sequestro per non parlare della perdita dei diritti civili.
Questa situazione fomenta lo stereotipo per cui la società irachena è violenta e fondamentalista e la complessità del conflitto non lascia spazio alla speranza. Ma la società civile al margine delle fazioni di potere sta iniziando ad autorganizzarsi in forma pacifica: dobbiamo ascoltare la sua voce!
Per ulteriore informazione: http://www.laonf.net/
Per vedere foto già mandate a La'Onf http://www.flickr.com/photos/laonfsolidarity
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