Ma la vicenda Dal Molin non riguarda solo la città di Vicenza; a essere in gioco, infatti, è la realizzazione di una nuova base militare statunitense, ovvero di uno strumento utile alle future guerre; ma, anche, il diritto delle comunità locali - di tutte le comunità locali - di potersi esprimere sui progetti che riguardano il proprio territorio e che investono il proprio futuro.
E, del resto, che la vicenda non riguardi solo il capoluogo berico lo hanno dimostrato le grandi manifestazioni che, il 17 febbraio e il 15 dicembre 2007, hanno attraversato la nostra città; da ogni parte, in questi mesi, abbiamo ricevuto solidarietà e sostegno. Sulla realizzazione di una nuova base militare statunitense hanno diritto di esprimersi anche coloro che vivono in Val di Susa, a Chiaiano o in Sicilia.
La consultazione popolare rappresenta, per noi vicentini, un momento importante della nostra mobilitazione; vogliamo dimostrare che tanti cittadini vogliono impedire la costruzione della nuova base statunitense. Ma siamo anche convinti che questo desiderio debba potersi esprimere in ogni angolo d'Italia.
Sulla nuova base militare al Dal Molin siamo tutti vicentini; chiediamo a tutti coloro che vogliono impedire la realizzazione dell'installazione militare di esprimersi, nel fine settimana del 4-5 ottobre, realizzando iniziative nei propri territori. Dimostriamo, ancora una volta, che la terra, l'acqua, l'aria, la pace sono tutti fatti nostri e che il futuro è nelle nostre mani.
Vi preghiamo di segnalare le iniziative a comunicazione@nodalmolin.it
Parlamentari europei a Vicenza
A partire dal martedì 30 settembre alcuni Parlamentari Europei saranno a Vicenza per "garantire il corretto svolgimento della consultazione popolare" del prossimo 5 ottobre. La loro presenza è frutto dell'appello rivoltogli dalle donne del Presidio Permanente che, recentemente, hanno fatto visita al Parlamento europeo su invito della vicepresidente Luisa Morgantini.
In quell'occasione le donne avevano presentato un appello ai parlamentari europei, chiedendo loro, tra le altre cose, di far applicare a Vicenza le normative europee sull'ambiente e di avviare delle procedure d'infrazione per la violazione del diritto comunitario in materia di valutazione d'impatto ambientale e di salvaguardia degli habitat. Inoltre l'appello chiedeva "un impegno da parte dei parlamentari europei a essere presenti a Vicenza" per garantire, ed essere testimoni, dello svolgimento democratico della consultazione, anche alla luce delle ingiustificabili pressioni messe in atto dal governo.
Il 30 settembre sarà a Vicenza Luisa Morgantini; il 1 ottobre Umberto Guidoni, Sepp Kusstatscher, Vittorio Agnoletto e Roberto Musacchio.
Presidio Permanente, Vicenza, 28 settembre 2008
Noi Donne in Nero facciamo nostra la lotta delle Donne del No Dal Molin con l'impegno a manifestare anche in vigil nelle principali città sul diritto della città di Vicenza a svolgere nella libertà e nel rispetto delle regole democratiche la consultazione sulla costruzione della nuova base USA.
Facciamo anche presente che i cittadini contrari al progetto Usa stanno auto-finanziando la campagna per la consultazione e le spese legali del movimento No Dal Molin.
Per contribuire:
Banca popolare etica
c.c. 000000120140
abi 05018
cab 11800
cin b
http://www.nodalmolin.it/
Banca popolare etica
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