Paradossalmente, mentre La Ruta presentava a Bogotá il libro 'Le violenze contro le donne in una società in guerra', a Medellín una donna della Ruta è stata massacrata insieme a suo figlio, alla nuora e al nipote, un bambino di 5 anni.
Bogotá, 25 Settembre 2008 - In circostanze che evidenziano l’ignominia della violenza e il degrado della società, è stata assassinata a Medellín Olga Marina Vergara della Ruta Pacífica de las Mujeres.
Questa leader femminista e pacifista, molto conosciuta nella capitale antiochegna per il suo lavoro in favore delle donne, è stata massacrata insieme con suo figlio, la nuora e il nipote nella sua casa nel settore di Prado - Centro mercoledì 24 settembre.
Queste morti e questo massacro sono inammissibili. Così la Ruta Pacífica de las Mujeres, proposta politica femminista che lavora per rendere visibili gli effetti della guerra nella vita delle donne, condanna categoricamente questi fatti, che dimostrano ancora una volta il degrado della guerra e della società, inoltre le condizioni e le circostanze in cui si sono verificati, sono di estrema gravità. E così sollecitiamo le autorità ad indagare e determinare i moventi di quanto è accaduto', ha dichiarato Marina Gallego Zapata, coordinatrice nazionale della Ruta Pacífica de las Mujeres.
Inoltre la Coordinatrice del movimento ha sottolineato che la Ruta Pacífica de las Mujeres continua e insiste nella ricerca affinché il tema delle violenze contro le donne non rimanga nelle agende pubbliche di turno e come notizie di cronaca. 'E’ nostro interesse stabilire un impegno etico e politico per porre fine all’impunità e alla permissività sociale verso le violenze esercitate contro le donne, soprattutto nella situazione di conflitto in cui si trova il nostro paese.
A questa condanna dell’assassinio di Olga Marina Vergara e tre membri della sua famiglia si uniscono le organizzazioni sociali femministe del paese che confluiscono nella Ruta Pacífica de las Mujeres, e che lavorano insieme per la soluzione negoziata del conflitto armato in Colombia e per rendere visibili gli effetti della guerra nella vita delle donne.
Queste stesse organizzazioni esprimono la loro solidarietà e vicinanza alla famiglia di Olga Marina Vergara.
Invitiamo tutte e tutti a :
- mostrare la loro solidarietà con la famiglia di Olga e alle donne della Ruta Pacifica scrivendo a comunicaciones@rutapacifica.org.co
- esigere al governo colombiano di porre fine all'impunità, portando i responsabili davanti alla giustizia. auribe@presidencia.gov.co (Presidente Uribe) o eroma@cancilleria.gov.co (ambasciata colombiana in Italia).
- richiedere al governo italiano che chieda conto al governo colombiano. segr-co@cert.esteri.it (ministero degli esteri)
Clicca qui per vedere il testo originale della lettera inoltrata dalle Donne in Nero italiane alle autorità colombiane.
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