martedì 15 novembre 2011

Liberate i Freedom Riders Palestinesi


Colui che accetta passivamente il male è tanto coinvolto quanto chi aiuta a perpetrarlo. Accettare il male senza protestare contro di esso è davvero cooperare con esso

Martin Luther King

Oggi, un gruppo di palestinesi ha messo in campo un'azione per protestare contro le politiche di segregazione, in West Bank, tentando di prendere un autobus per Gerusalemme, interdetto ai Palestinesi.

Sono riusciti a prendere il quinto autobus che è passato (gli altri non si sono fermati), arrivando fino al checkpoint di Hizma, seguiti dai soldati israeliani.
Una volta lì, l'autobus è stato fatto entrare, intenzionalmente, per pochi metri sul lato israeliano, l'autista è stato mandato via, i soldati hanno circondato l'autobus e ai Palestinesi sono stati controllati e ritirati i documenti. Inviati a scendere, i palestinesi hanno offerto una resistenza passiva, reclamando il proprio diritto ad andare a Gerusalemme. Poi i soldati li hanno fatto scendere con la forza.

Sono stati tutti portati al posto di polizia di Atarot. L'accusa è di "ingresso illegale" in Israele.

Scriviamo a Netanyahu e al Governo israeliano, chiedendo il rilascio dei "Freedom Riders" Huwaida Arraf, Fadi Quran, Mazen Qumsiyeh, Bassel Al Araj, Badee' Kweik e Nadeem Alsharbati:

bnetanyahu@knesset.gov.il
noc@tehila.gov.il

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