domenica 13 novembre 2011

Freedom Riders Palestinesi Sfidano la Segregazione


Attivisti palestinesi dei comitati popolari ripeteranno i viaggi del Movimento per i diritti civili negli Stati Uniti verso il Sud salendo in Cisgiordania sugli autobus pubblici israeliani segregati, verso Gerusalemme est occupata.


Quando:
martedì 15 novembre 2011 -
punto di incontro al Palazzo della cultura di Ramallah.




Martedì prossimo, attivisti palestinesi tenteranno di salire sugli autobus pubblici israeliani che andranno dalla Cisgiordania a Gerusalemme est occupata, come atto di disobbedienza civile ispirata dal movimento statunitense per i diritti civili degli anni '60.


Cinquanta anni dopo quei "viaggiatori per la libertà" che organizzarono percorsi di autobus con bianchi e neri per le strade del Sud statunitense segregato, i viaggiatori della libertà" palestinesi affermeranno il loro diritto alla libertà e dignità creando scompiglio nel regime militare dell'occupazione, attraverso la disobbedienza civile.




I viaggiatori della libertà intendono mostrare i tentativi di Israele di tagliar fuori Gerusalemme est occupata dal resto della Cisgiordania e il sistema di apartheid che Israele ha imposto ai palestinesi nei territori occupati.


Alcune compagnie israeliane, tra cui Egged e Veolia, gestiscono decine di linee che attraversano la Cisgiordania e Gerusalemme est occupate, molte di loro vengono finanziate dallo Stato. Attraversano diverse colonie israeliane, collegandole tra loro e con le città in Israele. Anche per alcune linee che collegano Gerusalemme ad altre città in Israele, come Eilat e Beit She'an, è previsto il passaggio attraverso la Cisgiordania.

Gli israeliani non subiscono quasi nessuna limitazione alla loro libertà di movimento nei territori occupati palestinesi ed è concesso loro perfino di insediarvisi, contro il diritto internazionale. Invece, ai Palestinesi non è consentito entrare in Israele senza un permesso speciale delle Autorità israeliane. Perfino il movimento dei palestinesi all'interno dei territori occupati è pesantemente limitato, poiché l'accesso a Gerusalemme est occupata e circa l'8% della Cisgiordania nell'area di confine sono vietati, senza analogo permesso.


Dato che ufficialmente non è proibito ai palestinesi di usare il trasporto pubblico israeliano in Cisgiordania, queste linee sono effettivamente segregate, dal momento che molte di loro passano attraverso insediamenti solo ebraici, ai quali è vietato l'accesso ai palestinesi per decreto militare.


http://www.popularstruggle.org/

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