domenica 9 febbraio 2020

LA VERITÀ DELLE DONNE Percorsi e pratiche di giustizia con un approccio femminista.



Sabato 15 febbraio 2020 – Casa Internazionale delle Donne (Roma)

Nella società contemporanea, i sistemi giuridici istituzionali, operanti a livello nazionale e internazionale, spesso non soddisfano la richiesta di giustizia che in molte parti del mondo viene avanzata da quanti sono stati vittime di violenze, guerre, repressioni, genocidi. La verità di quanto è avvenuto è stata spesso occultata, non lasciando memoria di molti crimini commessi, in particolare contro le donne.

 


Con il Convegno organizzato a Roma il 15 febbraio 2020, la Rete italiana delle Donne in Nero intende riflettere su queste omissioni e divulgare le esperienze che alcuni movimenti femministi hanno elaborato in relazione a nuovi paradigmi del diritto, quelli della giustizia riparativa, transizionale e di genere. Si tratta di esperienze costruite dal basso, frutto dell’intelligenza progettuale e della determinazione di donne che hanno vissuto e operato in contesti attraversati da lunghi cicli di guerre, com’è nella vicenda delle due ospiti provenienti dalla Colombia e dai Balcani che dialogheranno nella prima parte della giornata.

A prendere per prima la parola sarà Kelly Echeverry Álzate, attivista della Ruta Pacifica de las Mujeres Colombianas, una rete femminista e pacifista attiva da molti anni nelle diverse regioni del Paese latinoamericano e capace di riunire oggi più di 350 organizzazioni di donne. Kelly Echeverry Álzate, tra le promotrici della Commissione verità e memoria delle donne colombiane, è stata fra le redattrici di un importante dossier  della Ruta Pacifica che in tre anni di lavoro di investigazione ha raccolto le testimonianze di oltre 1000 donne vittime del conflitto armato. Le donne intervistate, di differenti età e luoghi di provenienza, meticce, afro-discendenti, indigene e di altre identità etniche, con la loro testimonianza e la rivisitazione del proprio percorso di vita, hanno dato forma a una memoria collettiva e delineato una verità che a pieno titolo pretende di essere accolta e riconosciuta nella storia recente del paese.



Seguirà Staša Zajović, delle Donne in Nero di Belgrado, che è stata tra le fondatrici del Tribunale delle Donne della ex Jugoslavia, un progetto che ha preso vita alla fine del 2010 e si è sviluppato per cinque anni, approdando a un “dibattimento” che si è svolto a Sarajevo dal 7 al 10 maggio 2015. Il comitato organizzatore era costituito da donne bosniache, serbe, croate, slovene, macedoni, montenegrine, kosovare che, lavorando insieme, hanno dimostrato non solo come l’unità e la solidarietà delle donne possano superare le divisioni nazionali, ma come sia anche possibile sfidare politicamente “quelle distruttive forze di estrema destra che nei Balcani e nel complesso dell’Europa” operano per accentuare le chiusure identitarie, le contrapposizioni etniche e l’intolleranza.

Nella seconda parte del Convegno l’attenzione si sposterà sul rapporto tra donne e giustizia nel contesto italiano, prendendo in considerazione esperienze, criticità e nuovi modelli interpretativi del diritto. Sulla questione di genere negli interventi di protezione internazionale rivolti a donne migranti e vittime di tratta interverrà Maria Acierno, giudice della Corte di Cassazione


L’avvocata Ilaria Boiano, dell’associazione Differenza Donna, rifletterà sulla pratica femminista nel processo penale, soffermandosi sull’alleanza che nelle aule di giustizia è possibile costruire tra donne vittime di violenza, avvocate, attiviste e operatrici dei servizi sociali per smascherare i pregiudizi che abitano l’ambito giuridico e che condizionano ancora il rapporto tra donne e magistratura. Anna Lorenzetti, ricercatrice di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Bergamo, offrirà un approfondimento sulla giustizia riparativa, nell’accezione che questa ha assunto nell’ambito sovranazionale e in quello italiano in rapporto alla violenza di genere.

Il dossier elaborato dalla Ruta Pacifica, «La verità delle donne. Vittime del conflitto armato in Colombia», edito a Bogotà nel 2013, è stato tradotto e pubblicato nel 2019 dalla Rete italiana delle Donne in Nero – in “bottega” ne avevamo scritto qui: Colombia: la verità delle donne – e verrà presentato, nel mese di febbraio, in diverse città del nostro Paese. 


 

GLI APPUNTAMENTI CON IL LIBRO: il 4 febbraio a Imola, il 5 a Bologna, il 6 a Modena, l’8 a Ravenna, il 10 a Fano, il 13 a Napoli, il 17 a Firenze, il 19 a Torino, il 21 a Bergamo, il 22 a Milano, il 24 a Trieste, il 25 a Udine, il 27 a Padova, il 28 a Schio.

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