venerdì 3 luglio 2009

Pirati del Mediterraneo

La nave Free Gaza "Spirit of Humanity" è partita da Cipro alle 7.30 di lunedì 29 giugno. A bordo c'erano ventuno attivisti per i diritti umani e volontari per la solidarietà, in rappresentanza di undici nazioni. Tra i passeggeri c'erano anche il premio Nobel per la Pace Mairead Maguire e la ex rappresentante al Congresso USA, Cynthia McKinney. La barca trasportava tre tonnellate di medicinali, giochi e matite colorate per bambini e kit di ricostruzione per venti famiglie.


Ma a Gaza non è arrivata per un'azione di pirateria internazionale. In acque internazionali la marina da guerra israeliana ha abbordato la Spirit of Humanity , arrestando tutti e confiscando tutto il carico.

Secondo un portavoce israeliano:

Le forze navali israeliane hanno intercettato e sequestrato il cargo Arion, battente bandiera greca, mentre tentava di raggiungere Gaza senza autorizzazione.

Se, come pretende Israele, Gaza non e' piu' territorio occupato, quale diritto hanno le forze israeliane di decidere sull'autorizzazione di una nave civile a entrare nelle acque territoriale di Gaza?

Forse sulla base degli accordi di Oslo, che concedevano a Israele il controllo temporaneo delle acque di Gaza? Anche se Israele non ha rispettato ne' uno solo dei termini degli accordi, ha usato quest'argomento contro i pescatori di Gaza.

Forse per mantenere un blocco navale contro "l'entita' nemica"? Ma secondo la convenzione di Ginevra, anche in tempo di guerra, blocchi navali non devono impedire il passaggio di aiuti umanitari.

Pare, pero' che Israele gia' si preoccupa per le necessita' degli 1.5 millioni di palestinesi incarcerti nella Striscia di Gaza. L'ha detto Mark Regev, portavoce del Primo Ministro, definendo gli attivisti a bordo La Spirit "apologisti di Hamas".

Infatti, le forze armate israeliane hanno addirittura stabilito un comitato per decidere quali alimenti gli abitanti della Striscia devono mangiare. Ma il loro ruolo non e' di facilitare il transito degli aiuti, ma invece di controllare i contenitori mandati dalla solidarieta' internazionale e decidere se contengano "articoli di lusso". Diretto da ufficiali di alto rango, colonelli Moshe Levi, Alex Rosenzweig, e Doron Segal, si riunisce ogni settimana per prendere queste decisioni importanti per la sicurezza d'Israele. Qualche giorno fa, hanno definito "troppo lussosi", e quindi vietati, ciliegi, kiwi, susine, uva, albicocche, e mandorle.

La Croce Rossa Internazionale, parlando di un millione e mezzo di persone nella trappola della disperazione, non sembra convinta dagli sforzi dei 3 colonelli:

Il diritto umanitario internazionale impone a Israele di garantire alla popolazione il soddisfacimento dei bisogni elementari: cibo, riparo, acqua, cure mediche.

La Croce Rossa internazionale ancora una volta lancia un appello per l'interruzione delle restrizioni al movimento delle persone e dei beni, quale misura prioritariamente urgente per porre fine all'isolamento di Gaza e permettere alle persone di ricostruire la loro vita.

Gli oltre 4,5 miliardi di dollari offerti, nel corso del vertice internazionale in Egitto del marzo 2009, dai Paesi donatori per la ricostruzione saranno di assai modesta utilità se i materiali da costruzione e gli altri prodotti essenziali non potranno essere importati nella Striscia di Gaza.

L'azione israeliana di pirateria nei confronti di un'imbarcazione disarmata, gia' controllata per armi dalle autorita' cipriota, non e' nient'altro che un tentativo di bloccare le espressioni di solidarita' popolare al popolo di Gaza:

Dobbiamo agire ora:

  • Participa nella campagna Mail a Valanga. Con un clic, invia un email al Presidente della Repubblica, al Ministro degli Affari Esteri, ai Presidenti di Camera e Senato, e ai Presidenti delle Commissioni Affari Esteri - http://www.actionforpeace.org/index.php/freegaza.html
  • Sottoscrivi la petizione ai leader degli USA e dell'ONU – http://www.iacenter.org/palestine/gazashippetition
    Per la versione italiana del testo della petizione, clicca Qui
  • Fatti sentire – invia questo messaggio nelle tue mailing list, inoltralo via Facebook. Myspace, ecc……
  • Scendi in strada! Organizza delle proteste locali di emergenza in solidarietà con il popolo di Gaza e per richiedere il rilascio di tutti quelli che sono stati rapiti dalle forze di occupazione israeliane
  • Sostieni altre azioni di solidarieta' con Gaza:
    • Il prossimo viaggio di Free Gaza http://www.freegaza.org/it/.
    • un’altra carovana di aiuti ,Viva Palestina, partirà dagli U.S. il prossimo 4 luglio guidata dal parlamentare britannico George Galloway e dal veterano della guerra del Viet Nam, Ron Kovic, costituita da centinaia di persone provenienti dagli Stati Uniti.
    • L'azione svedese Ship to Gaza http://www.shiptogaza.se.
    • Il Movimento Internazionale per Aprire Il Confine di Rafah che ha stabilito un presidio permanente al valico di Rafah. http://www.facebook.com/group.php?gid=9986479902.
  • Telefona ai mezzi di informazione e insisti perché non occultino questo atto criminale compiuto dall’esercito di occupazione israeliano.

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